Ha preso il via oggi con un incontro all’Università di Cagliari la consultazione pubblica, di carattere partecipativo, relativa al Piano Regionale della Rete della Portualità Turistica che interessa non solo gli Enti territorialmente interessati, ma anche tutti i portatori di interesse coinvolti a vario titolo nella definizione del piano. Ad aprire l’incontro è stato l’Assessore dei Lavori Pubblici, Aldo Salaris: «Questa ampia partecipazione consentirà alle strutture tecniche della Regione di affrontare al meglio le specifiche attività tese alla realizzazione della Rete dei Porti della Sardegna, affinché i porti isolani rappresentino un punto di riferimento per il diportismo nautico di tutto il Mediterraneo, elevandone la funzionalità, la modernità e la fruibilità, sia in termini di accessibilità, dalle piccole imbarcazioni sino ai maxi yacht, sia in termini di stagionalità», ha spiegato l’assessore nel corso dell’incontro presso l’Aula Magna della facoltà di Ingegneria che attraverso il dipartimento di Ingegneria civile, ambientale ed architettura, DICAAR, partecipa al progetto.
Il piano è entrato nella fase di Vas, Valutazione ambientale strategica, necessaria per coniugare le esigenze di tutela ambientale con le politiche di sviluppo legate al Piano. Grazie all’incontro odierno, finalizzato proprio al raggiungimento di una pianificazione il più possibile condivisa e partecipata, si avvia la fase di consultazione con i portatori di interesse. Il piano verrà poi proposto alla Giunta regionale che lo dovrà approvare. Concretamente, nell’immediato si dà avvio a un ciclo di incontri territoriali che avverranno tra il mese di marzo e il mese di aprile (Porto Torres, Arzachena, San Teodoro, Cagliari) nel corso dei quali saranno valutate le considerazioni e le proposte che arriveranno dai portatori di interesse e che porteranno alla proposta del Piano. Il percorso partecipativo durerà circa otto mesi. L’obiettivo, ha spiegato l’Assessore Salaris, è arrivare all’approvazione del Piano per marzo 2023.