Prenotazioni ancora ferme nonostante la Sardegna sia da una settimana in zona bianca. E’ l’allarme lanciato da Nicola Napolitano, presidente di Faita Sardegna, l’associazione dei camping: «Non abbiamo registrato ancora nessun movimento. Sicuramente è una buona immagine per la nostra isola ma siamo circondati da tanta incertezza, è ancora tutto nebuloso. Non ci sono regole chiare e non sappiamo fino a quando terremmo il colore bianco. Inoltre nel resto d’Italia, è un esplodere di zone rosse e lockdown».
«Ad inizio marzo – ha aggiunto Nicola Napolitano – solitamente abbiamo già il 50% delle prenotazioni ed abbiamo già un quadro chiaro per strutturare la stagione. Quest’anno siamo fermi al 10% e le abbiamo solo per il mese di agosto e solo con turisti italiani. Mentre la casella stranieri, grande valore per le nostre strutture, rimane ancora vuoto. La speranza è che la situazione prima o poi si sblocchi pronti a lavorare anche se in condizioni difficilissime visto che non abbiamo possibilità di programmarci.»
In questa situazione di totale incertezza, conclude Nicola Napolitano, «la politica si attivi per sciogliere il nodo dei trasporti che incide per il 40% nel budget del turista e ancora di più in questo momento storico segnato dal Covid. Quando le prenotazioni si sbloccheranno dobbiamo il turista deve avere la possibilità di arrivare in Sardegna a costi accessibili, altrimenti siamo doppiamente penalizzati».
Antonio Caria