Ha preso il via negli spazi della Manifattura Tabacchi di Cagliari la quarta edizione di Extra, l’expo del turismo extra-alberghiero in Sardegna. Due le parole chiave: informazione e formazione. L’assessore regionale al Turismo Gianni Chessa, che ha fortemente voluto la manifestazione, spiega: «Informazione, perché vogliamo dire ai titolari delle oltre 25mila strutture (o codici Iun, Identificativi univoci numerici) cosa possono fare e cosa devono fare. Formazione, perché con eventi come questo vogliamo dare formazione e condivisione per favorire la crescita qualitativa di strutture e servizi. Il futuro è qui: abbiamo regolamentato il settore e ridotto al minimo il sommerso, ora vogliamo mettere le strutture nelle condizioni di aprirsi oltre la condizione familiare, nella legalità. Alberghiero ed extra alberghiero non sono in competizione ma possono aumentare l’offerta dei servizi e la qualità del prodotto. Il turismo può e deve essere le chiavi per combattere lo spopolamento. Allargare la stagione per arrivare a lavorare dodici mesi all’anno è l’obiettivo dell’assessorato: la Sardegna delle opportunità. I numeri dicono che negli ultimi anni abbiamo avuto una crescita superiore a tutti in Italia, tre milioni di presenze in più rispetto alla scorso anno. Sono numeri record: diciotto milioni totali di arrivi a ottobre 2023, e mancano ancora i dati aggiornati fino a dicembre. Questo risultato è frutto di un grande lavoro di tutti. Stiamo mettendo a reddito le seconde case, che stanno diventando ogni giorno migliori in un settore sempre più competitivo».
Ed è questo lo scopo di Extra 2023, come spiega il direttore artistico dell’evento Maurizio Battelli: «Vogliamo connettere le aziende del settore a pubblico globale, usufruendo di uno stand espositivo dedicato; invitare i gestori a partecipare a workshop avanzati su strategie di marketing, di finanza, di prezzo, arricchire la propria professionalità assistendo a laboratori dedicati incentrati sull’importanza dell’estetica e dell’immagine, dell’architettura nelle strutture ricettive, della domotica e dell’intelligenza artificiale per migliorare la qualità generale di tutta la filiera».