Lo sbarco della Costa Diadema, avvenuto ieri, ha inaugurato una nuova stagione di sviluppo del mercato crocieristico per il porto di Oristano-Santa Giusta. Lunga 306 metri di lunghezza, ha ormeggiato nella banchina pubblica dello scalo del Sud Ovest, segnando un record storico per il porto che, per la prima volta, ha accolto una delle più grandi unità navali dell’industria crocieristica.
Al suo interno circa 4mila passeggeri ricevuti in banchina da un comitato d’accoglienza d’eccezione, con stand dedicati alle informazioni turistiche e distribuzione di mappe; alla degustazione di prodotti tipici locali; ma anche gruppi folk con costumi, balli e musiche della tradizione isolana. Attività, queste, frutto di un’intensa e proficua attività che hanno visto impegnate, negli ultimi due mesi, AdSP, Comune, Fondazione di Oristano, Pro loco e Coldiretti.
Per le escursioni organizzate, tappa nel Sinis, al Nuraghe Losa e nell’area archeologica di Santa Cristina di Paulilatino. Per i crocieristi “indipendenti”, invece, è stato previsto un servizio di bus navetta, con capolinea all’Hospitalis Sancti Antoni di Oristano per walking-tour guidati alla scoperta dei principali siti culturali della città e shopping in un centro storico nel quale tutte le attività commerciali sono rimaste aperte per garantire un’adeguata accoglienza agli ospiti della nave.
Il presidente dell’Adsp Mare di Sardegna, Massimo Deiana, ha parlato di «un momento storico per il porto di Oristano-Santa Giusta che, per la prima volta, ha accolto una delle navi da crociera più grandi in navigazione in Europa».
«Siamo molto soddisfatti: per questa prima volta di una grande nave da crociera l’organizzazione è stata estremamente efficiente – ha aggiunto l’assessore del Turismo del comune di Oristano, Luca Faedda -. È stata una prima volta, ma non sarà l’ultima. Ci stiamo già preparando al prossimo appuntamento di settembre, ma confidiamo che l’ottimo risultato di oggi ci apra le porte verso i percorsi crocieristici del Meditrerraneo. Abbiamo lavorato su questo progetto da molti mesi, in sinergia con l’Autorità portuale che ci ha offerto questa grande opportunità. Noi ci abbiamo messo il nostro impegno, la città ha offerto le sue bellezze culturali, artistiche e ambientali. I turisti ci sembra che abbiano apprezzato e questo è quanto auspicavamo.»
Antonio Caria