La North Sardinia Sail si conferma la principale realtà produttiva nel settore del noleggio di imbarcazioni da diporto in Sardegna, con un fatturato di 6 milioni e settecentomila euro e 53 dipendenti. Questo è quanto risulta dallo studio della Nuova Sardegna riportato su “Top 1000”, l’inserto sulle principali realtà produttive dell’Isola che prende in considerazione i bilanci 2019 nei diversi settori economici, e quindi nel periodo antecedente la pandemia da Covid-19. NSS Charter si classifica in 385ª posizione, un risultato importante per un’azienda che concretizza il suo operato durante la stagione estiva con un trend in crescita rispetto al 2018, quando la società di charter olbiese aveva raggiunto il 476° posto.
«Il charter nautico rappresenta una realtà molto importante sia a livello nazionale che sardo – spiega il fondatore della NSS Simone Morelli -. Nell’Isola operano circa 30 società per un totale di oltre 300 imbarcazioni e 2.500 posti letto, e nel triangolo Cala dei Sardi – Porto Rotondo – Portisco c’è il 12% dell’offerta charter nazionale. Numeri che generano un indotto considerevole in quella che è l’industria del turismo e delle vacanze. Il Covid ha, purtroppo, spezzato la tendenza ma, nonostante tutto, il settore si sta difendendo grazie al fatto che la barca oggi rappresenta uno dei modi più sicuri per trascorrere le proprie vacanze.»
A confermare le parole di Simone Morelli ci sono i dati di Confindustria Nautica che spiegano come la ricerca di distanziamento stia dando una forte spinta al noleggio di imbarcazioni. La vacanza in barca a vela oggi è alla portata di tutti. Il noleggio di un 10 metri con 3 cabine e 6 posti letto costa 1.200 euro a settimana ad agosto, meno che una casa vacanze.