Con l’approdo a Cagliari dell’Aidablu, parte ufficialmente la stagione crocieristica 2022 in Sardegna. Un anno che dovrebbe annunciare un ritorno alla normalità per l’industria crocieristica nell’Isola, dopo un anno, il 2020, di quasi totale azzeramento degli scali ed uno, il 2021, di timidi segnali di ripresa.
Sono, infatti, circa 180 le navi programmate per quest’anno (nel 2019 sono state 218), con toccate in quasi tutti i porti di competenza dell’AdSP mare di Sardegna ed una stagionalità che, dal mese di febbraio, si allungherà fino a dicembre.
È il porto di Cagliari a mantenere la sua leadership nel settore, con poco più di 120 approdi ed una previsione di circa 200mila crocieristi. Segue il passo Olbia che, rispetto ai 70 scali e 126mila passeggeri del 2019, prevede un 2022 con 48 approdi programmati tra marzo e novembre, e circa 100mila passeggeri.
In leggera ripresa rispetto al 2021 ma ancora lontano dai numeri del 2019, lo scalo di Porto Torres si prepara ad accogliere 5 navi, concentrate nei mesi di giugno e luglio, ed una previsione di circa 6mila passeggeri (lo scorso anno sono stati in tutto 172).
Dopo due anni di blocco, il porto di Golfo Aranci ritorna ai livelli pre pandemia con 4 approdi tra aprile ed ottobre delle navi extra lusso della Seabourn Cruise Line ed una proiezione di 2.400 passeggeri.
Anche Oristano si prepara a riaccogliere le crociere, con 2 prenotazioni ed un graduale ripresa rispetto al record 2019, che aveva fatto registrare 7 scali e 776 passeggeri.
Altre due toccate, rispettivamente ad aprile e ad ottobre, interesseranno lo scalo di Arbatax che, dopo l’unico approdo della Clio, nel mese di ottobre 2021, punta a ritagliarsi, forte degli interventi infrastrutturali programmati dall’AdSP, il proprio spazio nel mercato crocieristico.
Sono, infatti, circa 180 le navi programmate per quest’anno (nel 2019 sono state 218), con toccate in quasi tutti i porti di competenza dell’AdSP mare di Sardegna ed una stagionalità che, dal mese di febbraio, si allungherà fino a dicembre.
È il porto di Cagliari a mantenere la sua leadership nel settore, con poco più di 120 approdi ed una previsione di circa 200mila crocieristi. Segue il passo Olbia che, rispetto ai 70 scali e 126mila passeggeri del 2019, prevede un 2022 con 48 approdi programmati tra marzo e novembre, e circa 100mila passeggeri.
In leggera ripresa rispetto al 2021 ma ancora lontano dai numeri del 2019, lo scalo di Porto Torres si prepara ad accogliere 5 navi, concentrate nei mesi di giugno e luglio, ed una previsione di circa 6mila passeggeri (lo scorso anno sono stati in tutto 172).
Dopo due anni di blocco, il porto di Golfo Aranci ritorna ai livelli pre pandemia con 4 approdi tra aprile ed ottobre delle navi extra lusso della Seabourn Cruise Line ed una proiezione di 2.400 passeggeri.
Anche Oristano si prepara a riaccogliere le crociere, con 2 prenotazioni ed un graduale ripresa rispetto al record 2019, che aveva fatto registrare 7 scali e 776 passeggeri.
Altre due toccate, rispettivamente ad aprile e ad ottobre, interesseranno lo scalo di Arbatax che, dopo l’unico approdo della Clio, nel mese di ottobre 2021, punta a ritagliarsi, forte degli interventi infrastrutturali programmati dall’AdSP, il proprio spazio nel mercato crocieristico.
Antonio Caria