«L’assessorato regionale del Turismo ha ridotto del cinquanta per cento il contributo per il funzionamento dell’ente relativo alle annualità 2020 e 2021.»
A lanciare l’accusa è il presidente del Consorzio “Due Giare”, Lino Zedda, che dichiara: «Così non possiamo andare avanti. Il 2022 è iniziato per il nostro Consorzio con una vera doccia fredda. Oltretutto una pesante riduzione arrivata ad attività già svolte e a bilanci già chiusi per il 2020 e il 2021. Un atteggiamento inspiegabile della Regione, che, invece che premiare la nostra resilienza anche in periodo di pandemia con la proposta di tante iniziative innovative e altri eventi in sicurezza, ci ha penalizzato riducendoci i fondi della metà e creandoci un buco in bilancio di circa 150mila euro. Un buco, che al momento non sappiamo come colmare».
Il Consorzio ha programmato e realizzato attività ed eventi negli ultimi due anni sicuro che quei fondi sarebbero arrivati. «Al contrario sono stati dimezzati e siamo stati l’unico Consorzio fra quelli finanziati ad essere penalizzato in questo modo – ha sottolineato Lino Zedda -. Ci stanno forse dicendo che per due anni dovevamo stare fermi e non fare nulla. Invece noi, nonostante la pandemia, abbiamo proposto la nuova versione di Olympias, il torneo dei giochi tradizionali della Sardegna, facendo giocare i bambini da casa.»
Il rischio che il Consorzio Due Giare si fermi è reale.
«Un provvedimento assolutamente irrispettoso non solo del ruolo che rivestono i Consorzi da ormai 30 anni, ma per le attività che svolgono nei territori centrali come quelli della Marmilla e Sarcidano, attività che hanno portato risultati concreti per lo sviluppo turistico di territori cosi marginali – ha concluso Lino Zedda -. Faremo una richiesta di accesso agli atti per capire secondo quali criteri sono stati ripartiti i fondi e daremo l’incarico a un legale di fiducia di presentare un ricorso.»
Antonio Caria