Il comune di Nurachi è pronto ad aprire le porte di antiche corti e gli edifici padronali in cui ospitare i visitatori di Nuracque, la tre giorni in cui diverse attività porteranno i visitatori a vivere vere e proprie esperienze tra acqua e terra, elementi alla base di questo evento dal 28 al 30 ottobre.
Il programma di Nuracque sarà presentato venerdì 28 ottobre in una conferenza aperta al pubblico e alla stampa. Appuntamento alle 15:30 al Museo Peppetto Pau, saranno presenti
Renzo Ponti, sindaco di Nurachi, Marco Sideri, presidente Città della terra cruda, Walter Secci, segretario Città della terra cruda.
Per poter partecipare sarà necessario registrarsi facilmente sul sito www.nuracque.it, maggiori informazioni si possono condividere attraverso i canali Facebook e Instagram seguendo l’account @ Nuracque.
Nel pomeriggio di venerdì 28 ottobre, alle 16.00, sarà possibile partecipare all’escursione terre d’acqua: durante la passeggiata lungo lo stagno, i visitatori potranno ascoltare i racconti di due schiere di uomini che negli anni ‘60 si sono contrapposte: Su Spadoeri, il pescatore abusivo, e la guardia giurata. Al termine sarà possibile seguire un laboratorio del gusto d’eccezione durante il quale il pescatore e cuoco Pietro Vacca spiegherà i segreti della lavorazione del muggine.
Sabato 29 ottobre, alle ore 10.00, gli appuntamenti con la tradizione sono diversi: con il laboratorio curato da un maestro artigiano che spiegherà l’arte dell’intreccio delle canne e con il laboratorio sulla lavorazione e la realizzazione della stuoia intrecciata di tifa, la sua storia e i racconti.
A questi si aggiunge l’open lab sulla lavorazione della terra cruda con la partecipazione di un artigiano e di Luigia Demelas. Sarà Marco Pili, artigiano che lavora su ladrini ancora oggi, ad accompagnare i visitatori in un percorso sensoriale lungo i luoghi in cui viene ancora oggi lavorata la terra cruda. Sarà l’occasione per portare a casa l’opera realizzata su pannello terra e paglia.
A partire dalle 12.00, si terrà il laboratorio del gusto in cucina in cui il visitatore sarà immerso nei sapori e nei profumi delle eccellenze della laguna come muggine e bottarga, oltre a poter partecipare ad un approfondimento culinario con i racconti sulla Vernaccia, sull’utilizzo tradizionale e sugli elementi innovativi sul suo uso in cucina.
Quattro vini per quattro piatti d’autore è il percorso guidato di abbinamento di vino e cibo: una degustazione guidata dei vini sarà curata dal sommelier Marco Delugas mentre una degustazione di quattro abbinamenti gastronomici elaborati sarà curata dalla chef Sara Congiu.
Alle 17.00, visita guidata nel centro storico di Nurachi con racconti sull’architettura in terra cruda, le eredità archeologiche con un approfondimento sugli scavi aperti e le ricerche in corso nel nuraghe del paese.
Alle 19.00, si possono scoprire i segreti della preparazione del piatto tradizionale del Muggine a Sa Merca, racconti e alchimie di sapori con la degustazione enogastronomica.
Domenica 30 ottobre, Nuracque comincia presto: alle 7.30, con un’escursione guidata di Nordic Walking della durata di 5 ore lungo gli stagni di Nurachi, a cura dell’associazione Kiten’di, che si occuperà anche dell’escursione in Sup sul Rio Mar’e Foghe, le cui acque ospiteranno quanti avranno voglia pagaiare anche durante un’escursione in kayak a cura dell’associazione Kayak Experience.
Alle 11.00 si andrà alla scoperta delle tecniche di lavorazione de Is Pabassinus, dolci tradizionali delle festività del culto dei defunti.
Balli tradizionali e vernaccia per celebrare questa giornata che culminerà con la Festa del Pescato di Laguna, un percorso enogastronomico di degustazione a base di piatti di pesce pescato nelle acque lagunari del territorio che si svolgerà a partire dalle 12.00.
Renzo Ponti, sindaco di Nurachi. «Per Nurachi è la promozione di tutti i saperi che abbiamo tramandato nei secoli e che ancora oggi, i giovani utilizzano e portano avanti ogni giorno. Intendiamo fare in modo che i visitatori possano provare delle emozioni, vogliamo offrire un’alternativa diversa rispetto al mare, delle esperienze che le persone possano vivere appieno anche nella loro quotidianità. Il turismo esperienziale è un’alternativa che può estendersi a tutto l’anno anche per i turisti che provengono da luoghi lontani.»
Marco Sideri, presidente Associazione internazionale Città della Terra Cruda. «Nuracque racchiude un potenziale perché si tratta di un nuovo modello che ha dato ottimi risultati già dalla scorsa edizione, è un prodotto ricercato dal turista che intende vivere nuove esperienze. L’Associazione internazionale Città della Terra Cruda continua a lavorare con impegno su queste attività e a valorizzare il grande dono tradizionale della terra cruda portandolo alla conoscenza di quante più persone possibile».
Durante Nuracque saranno protagonisti le donne e gli uomini che conservano conoscenze tramandate oralmente, che si susseguono di generazione in generazione con l’intento di non perdersi, come nel caso dei laboratori, e chi vorrà partecipare alle escursioni potrà farlo grazie agli esperti che metteranno in campo tutte le loro abilità. Volti e voci che prenderanno spazio all’interno di edifici importanti, come il Museo Peppetto Pau, storica dimora padronale costruita con i mattoni crudi, e nelle oasi naturalistiche degli stagni di Nurachi e di Pischeredda fino alle antiche cantine Sardu e Caddeo che si trovano nel centro storico di paese.
Nuracque è possibile grazie al comune di Nurachi, Regione Sardegna, assessorato del Turismo della Regione Sardegna, Città della Terra Cruda, TerrAccogliente, Maristanis, L’Altra Sardegna.