Numeri alla mano, con la stagione ancora in corso, la tendenza verso la ripresa del comparto turistico è sotto gli occhi di tutti nei diversi territori della Sardegna. Non è da meno il litorale tra l’alta Baronia e la bassa Gallura con risultati davvero incoraggianti. Un forte segnale di ripresa post pandemico che ha investito anche i centri vicini, quelli più all’interno e lontani appena pochi chilometri dalla costa. Uno degli esempi più interessanti riguarda il caso di Torpè, che anno dopo anno rientra sempre di più negli interessi dei turisti che decidono di soggiornarvi o che lo raggiungono per le diverse iniziative culturali, folkloristiche ed enogastronomiche messe in calendario dall’amministrazione comunale in collaborazione con imprenditori locali, associazioni e tanti cittadini.
Una ricetta vincente viste le oltre 20mila presenze che nel giro di poche settimane hanno scelto il paese baroniese per una cena in famiglia o fra amici, una serata di musica e tradizioni, o di cultura nel visitare il museo civico e il nuraghe di San Pietro. Certo è che il clou degli appuntamenti di intrattenimento della rassegna TorpÈstate, organizzata dal Comune grazie al finanziamento della Fondazione di Sardegna e al patrocinio del Parco naturale regionale di Tepilora, si è raggiunto sabato 13 agosto con l’iniziativa enogastronomica e folkloristica “Pratas in festa”. Per l’occasione oltre 11mila presenze hanno invaso fino a tarda notte le viuzze del centro storico, affollando i tanti punti ristoro dove ha fatto da apripista la rassegna del maialetto arrosto, e le piazze allestite per l’esibizione di diversi gruppi canori e da ballo della tradizione sarda. Una delle fasi più emozionanti della serata è stata la sfilata dei Mamuthones, le antiche maschere del carnevale di Mamoiada, che hanno attraversato, accompagnati dallo scrosciante suono dei campanacci, le vie principali di Torpè sotto gli sguardi curiosi e affascinati dei tanti turisti.
«Siamo soddisfatti del risultato raggiunto quest’anno e intendiamo proseguire la prossima stagione nell’arricchire e migliorare ancora di più questi momenti di aggregazione, che piacciono ai visitatori e contribuiscono a creare importanti momenti di aggregazione nella comunità locale – ha detto il sindaco di Torpè, Martino Sanna –. Edizione dopo edizione cerchiamo di venire incontro agli interessi dei visitatori che apprezzano la nostra cucina tradizionale, la nostra ospitalità e il ricco patrimonio storico-culturale che possiamo offrire. Torpè ha una posizione geografica strategica: siamo al centro del Parco di Tepilora e a pochi chilometri da un litorale tra i più belli d’Italia. Ora è nostro compito valorizzare questi punti di forza in termini di crescita e di sviluppo ecosostenibile del territorio. Per la buona riuscita di TorpÈstate – ha concluso il primo cittadino – ringraziamo la Fondazione di Sardegna per il finanziamento e tutti i soggetti che per giorni hanno lavorato con impegno e dedizione.»