Sarà presentato venerdì 1 aprile alle 10.00 al Nuraghe Piscu a Suelli, il progetto “Trexenta Experience”, progetto finalizzato alla promozione del turismo culturale, alla valorizzare le risorse archeologiche, religiose e tradizionali che caratterizzano i territori che fanno parte dell’Unione.
Le attività sono saranno affidate alla cooperativa Voleare ed il gruppo di lavoro è composto da una programmatrice turistica, da un fotografo/videomaker e da un programmatore analista. Una prima fase del progetto prevede la ricognizione delle risorse culturali con particolare riferimento ai beni archeologici, religiosi e culturali in genere. In questa prima fase saranno inoltre individuati due punti di interesse per ciascuno dei comuni interessati, e per questi luoghi verranno realizzate immagini fotografiche, video, schede di dettaglio in italiano e in inglese in modo da poter avere, già nel breve termine, uno schema di offerta che coinvolga i beni più importanti e di maggiore interesse.
I lavori del progetto avranno la durata di 24 mesi e condurranno all’elaborazione di un dettagliato sistema dell’offerta turistica della Trexenta con proposte di itinerari, anche tematici, e con un piano completo dei servizi necessari ai visitatori.
Per la presidente Paola Casula: «La sfida più grande per il nostro territorio è quella di stare insieme, e stare uniti, creando un unico modello di promozione turistica: ecco perché abbiamo pensato a una gestione unica dei beni culturali, per avere la forza di presentare un territorio che possa essere vissuto dal visitatore nella sua interezza. La Trexenta è un’antica regione a vocazione cerealicola, che custodisce la bellezza di vari siti di interesse archeologico culturale».
Le attività sono saranno affidate alla cooperativa Voleare ed il gruppo di lavoro è composto da una programmatrice turistica, da un fotografo/videomaker e da un programmatore analista. Una prima fase del progetto prevede la ricognizione delle risorse culturali con particolare riferimento ai beni archeologici, religiosi e culturali in genere. In questa prima fase saranno inoltre individuati due punti di interesse per ciascuno dei comuni interessati, e per questi luoghi verranno realizzate immagini fotografiche, video, schede di dettaglio in italiano e in inglese in modo da poter avere, già nel breve termine, uno schema di offerta che coinvolga i beni più importanti e di maggiore interesse.
I lavori del progetto avranno la durata di 24 mesi e condurranno all’elaborazione di un dettagliato sistema dell’offerta turistica della Trexenta con proposte di itinerari, anche tematici, e con un piano completo dei servizi necessari ai visitatori.
Per la presidente Paola Casula: «La sfida più grande per il nostro territorio è quella di stare insieme, e stare uniti, creando un unico modello di promozione turistica: ecco perché abbiamo pensato a una gestione unica dei beni culturali, per avere la forza di presentare un territorio che possa essere vissuto dal visitatore nella sua interezza. La Trexenta è un’antica regione a vocazione cerealicola, che custodisce la bellezza di vari siti di interesse archeologico culturale».
Antonio Caria