C’è anche Tortolì tra le mete più amate dai sardi nel 2019. La notizia è stata data nel corso del terzo appuntamento del Tourism MasterClassess Webinar di “SardiniaTourism Call To Action”.
La città ogliastrina risulta al primo posto, per numero di presenze, nei mesi di luglio (9mila 342), agosto (28mila 104) e settembre (11mila 568).
«Un dato significativo – ha dichiarato Antonio Usai, docente di Marketing Strategico per il Turismo, Marketing digitale e Revenue Management all’Università di Sassari – che lascia ben sperare per la cittadina come punto di riferimento dell’Ogliastra e dell’intera costa orientale, che per la stagione turistica 2020 può investire su un turismo di prossimità come base per la ripartenza graduale del periodo.»
«Una corretta lettura e analisi dei dati – ha aggiunto la consigliera con delega al Turismo e Spettacolo, Michela Iesu – è ancora più fondamentale in un momento in cui bisogna riprogrammare la ripartenza del nostro territorio. È interessante notare come il turismo cosiddetto di prossimità possa rappresentare non solo un’alternativa, un salvagente per la stagione 2020, ma una interessante opportunità di un mercato in costante crescita, che potrebbe portare, se ben gestito, a una destagionalizzazione di cui tanto si parla e alla quale si auspica.»
La città ogliastrina risulta al primo posto, per numero di presenze, nei mesi di luglio (9mila 342), agosto (28mila 104) e settembre (11mila 568).
«Un dato significativo – ha dichiarato Antonio Usai, docente di Marketing Strategico per il Turismo, Marketing digitale e Revenue Management all’Università di Sassari – che lascia ben sperare per la cittadina come punto di riferimento dell’Ogliastra e dell’intera costa orientale, che per la stagione turistica 2020 può investire su un turismo di prossimità come base per la ripartenza graduale del periodo.»
«Una corretta lettura e analisi dei dati – ha aggiunto la consigliera con delega al Turismo e Spettacolo, Michela Iesu – è ancora più fondamentale in un momento in cui bisogna riprogrammare la ripartenza del nostro territorio. È interessante notare come il turismo cosiddetto di prossimità possa rappresentare non solo un’alternativa, un salvagente per la stagione 2020, ma una interessante opportunità di un mercato in costante crescita, che potrebbe portare, se ben gestito, a una destagionalizzazione di cui tanto si parla e alla quale si auspica.»
A.C.