Superato il Ferragosto, manca un mese al termine dell’estate ma la stagione turistica è ancora lunga. Per fare un primo bilancio, abbiamo rivolto alcune domande a Patricia Petretto, operatrice del settore.
Siamo oltre metà agosto, si può fare un primo bilancio delle presenze turistiche ad Alghero e in Sardegna?
«Come si intravedeva in primavera, Alghero e l’intera Sardegna hanno avuto un impatto positivo. Sono aumentati gli arrivi e, contemporaneamente, sono diminuite le presenze. Significa più persone con meno pernottamenti.»
Possiamo dire che, anche in questa stagione 2024, abbia influito la problematica legata ai voli aerei da e per la Sardegna?
«Noi operatori ci accorgiamo del mutamento del mercato da alcuni anni. Se arrivano da tempo persone con esigenze differenti, questo significa che è necessario offrire servizi diversificati. Essendo un’isola, siamo sempre collegati ai vettori e traghetti, quest’anno possiamo dire che sono presenti numerosi collegamenti internazionali che viaggiano con un buon tasso di riempimento, fino al 30 ottobre. Dopo arriverà il buio, ovvero l’assenza dei voli. Ritengo che il problema fondamentale sia la mancata programmazione per i mesi invernali.»
Ha influito anche l’alto costo dei biglietti?
«Sul mercato domestico sicuramente. Per i voli Internazionali è possibile prenotare per cifre ragionevoli, sempre con un po’ di anticipo.»
Da operatrice turistica, quali sono state le mete sarde più gettonate dai turisti?
«Le persone preferiscono rimanere vicine all’aeroporto d’arrivo, viste le difficoltà dei trasporti interni, ma tengono forte le località classiche: Arzachena, Alghero, Villasimius. Cresce l’interesse anche verso destinazioni secondarie (anche attraverso escursioni giornaliere) di luoghi autentici dell’entroterra.»
Questo 2024 ha visto il rinnovo del Consiglio regionale della Sardegna e del comune di Alghero: un suo appello per il turismo.
«La Sardegna ha problemi storici: difficoltà d’accesso alla formazione turistica di alta qualità, purtroppo non presente sull’isola. L’altro problema è collegato ai trasporti aerei in inverno. Si conosce il problema ma non lo si affronta con azioni concreti. Il Governo (su vari livelli) mostra un particolare interesse alle pale eoliche ma ignora il diritto dei sardi per viaggiare e studiare anche nei mesi invernali. Questo dovrebbe far riflettere sui veri interessi.»
Che afflusso si prevede per settembre e ottobre?
«Il mese di agosto ha attirato una clientela con un budget ridotto, per settembre si prevedono meno arrivi ma con una disponibilità economica maggiore. Per ottobre si prevede un calo progressivo.»
Antonio Caria