«Nel mondo dei lavoratori stagionali esistono specificità di cui dovremo tener conto nel momento in cui preciseremo le caratteristiche dell’ammortizzatore sociale universale, perché la stagionalità strutturale è una peculiarità che va considerata nella definizione dei nuovi strumenti. Ad esempio nel settore del turismo sono moltissimi gli stagionali ricorrenti con famiglie a carico che basano il loro reddito esclusivamente sul lavoro ripetuto spesso in modo ciclico presso gli stessi datori di lavoro. Avere audito le associazioni di questi lavoratori stagionali è stata una scelta precisa.»
Lo ha detto oggi la presidente della commissione Lavoro della Camera Romina Mura, durante l’audizione di rappresentanti di associazioni di lavoratori stagionali non agricoli nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulle nuove disuguaglianze prodotte dalla pandemia nel mondo del lavoro.
«Nell’ambito della rivisitazione degli ammortizzatori sociali e aldilà dell’emergenza pandemica – ha concluso Romina Mura – occorre riconoscere agli stagionali che operano nel turismo uno strumento consono, anche in termini di durata, a sostenerli nei periodi di disoccupazione involontaria.»