«Vi porto i saluti della Regione e del nostro Presidente, Christian Solinas, ed esprimo soddisfazione per un’iniziativa che vede l’assessorato del lavoro, leader strategico di un progetto sperimentale che ha l’obiettivo di semplificare l’accesso ai servizi digitali di orientamento, per colmare il gap tra la domanda e l’offerta nel mondo del lavoro, attraverso l’innovazione digitale e l’intelligenza artificiale. Siamo felici della collaborazione e scambio di best practices nel settore delle politiche attive del lavoro, con i nostri patners europei, che devono essere sempre più integrati e connessi tra loro.»
Lo ha detto la vicepresidente della Regione, Alessandra Zedda – durante la conferenza transnazionale di metà percorso del progetto “G.E.G.S. Good E-Guidance Stories”, finanziato dalla Commissione europea nel quadro del Programma Erasmus plus.
«La Regione – afferma l’assessore Alessandra Zedda – crede nella transizione digitale e nell’economia circolare e intende aumentare gli investimenti ad impatto sociale. Puntiamo sull’orientamento formativo e professionale per abbassare l’asticella della disoccupazione e rendere fluido il sistema. E’ ormai necessario un sistema professionalizzante unitario. Auspichiamo ad una riforma integrata tra gli Istituti professionali, che fanno capo allo Stato, ed il sistema regionale di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) disciplinato dalle singole Regioni ed erogato dagli Enti di formazione professionali accreditati, perché le scuole, per essere competitive devono essere di pari grado e integrate con il mondo dell’istruzione e del lavoro. Il tema della formazione e dell’orientamento – conclude l’esponente dell’esecutivo Solinas – è cruciale per realizzare delle politiche attive finalizzate all’inserimento dei cittadini e delle cittadine nel mercato del lavoro.»
Il progetto GeGS risponde alla necessità di offrire agli operatori dell’orientamento nuovi approcci e strumenti digitali al passo coi tempi per sostenere in maniera efficace studenti, lavoratori e persone in cerca di lavoro. Su queste premesse, la Regione Sardegna, insieme al Land di Berlino in Germania e la Regione di Tessaglia in Grecia, guidano strategicamente la sperimentazione di una misura innovativa, che ha due aspetti fondanti: l’introduzione di un curriculum di sviluppo professionale interattivo per i professionisti dell’orientamento del settore della IeFP, e l’utilizzo della piattaforma digitale Jobiri, basata sull’intelligenza artificiale, sviluppata dalla società omonima e adattata alle esigenze locali dei territori coinvolti. La sperimentazione finale vedrà il coinvolgimento dei giovani NEET di età compresa tra 15 e 29 anni, beneficiari finali del progetto GeGS. La partnership regionale è arricchita anche dalla partecipazione dell’ ASPAL, in qualità di partner associato. Il confronto, oggi, ha preso in esame il contesto italiano e sardo, con il contributo e lo scambio con esperti, partner e professionisti provenienti da altri paesi europei – Grecia, Germania, Francia, Irlanda e Regno Unito. In particolare, il dibattito si è concentrato sulle sfide che i sistemi di IeFP, lavoro e politiche attive sono chiamati ad affrontare, da un punto di vista organizzativo, gestionale e manageriale in un contesto globale. L’obiettivo, quello di creare nuove opportunità di bench-learning.