Roberta Metsola (PPE, MT) è stata eletta stamane presidente del Parlamento europeo fino al 2024, con 458 voti al primo turno, sun 616 voti validi, tra tre candidati presenti. All’inizio della giornata, Kosma Złotowski (ECR, PL) aveva ritirato la sua candidatura.
La Presidente Metsola guiderà il Parlamento nella seconda metà dell’attuale legislatura, fino alla costituzione di un nuovo Parlamento dopo le elezioni europee del 2024.
Risultati dei voti del primo turno
- Roberta Metsola (PPE, MT): 458
- Alice Bah Kuhnke (Verdi/ALE, SE): 101
- Sira Rego (La Sinistra, ES): 57
Voti totali espressi: 690
Voti in bianco o non validi: 74
Voti necessari per la maggioranza: 309
Chi è Roberta Metsola
Nata a Malta nel 1979, Roberta Metsola è deputata europea dal 2013. È stata eletta primo vicepresidente nel novembre 2020 ed è stata Presidente ad interim dopo la scomparsa del presidente David Sassoli, l’11 gennaio. Sarà la terza donna presidente del Parlamento europeo, dopo Simone Veil (1979-1982) e Nicole Fontaine (1999-2002).
Rivolgendosi ai deputati subito dopo la sua elezione, la Presidente Metsola ha dichiarato: «La prima cosa che vorrei fare come Presidente è pensare all’eredità di David Sassoli: era un combattente, ha lottato per l’Europa e per noi, per questo Parlamento. […] Onorerò David Sassoli come Presidente difendendo sempre l’Europa, i nostri valori comuni di democrazia, dignità, giustizia, solidarietà, uguaglianza, Stato di diritto e diritti fondamentali».
«Voglio che la gente recuperi un senso di fiducia e di entusiasmo per il nostro progetto. […] Cari europei, nei prossimi anni, le persone in tutta Europa guarderanno alla nostra istituzione per la leadership e la direzione, mentre altri continueranno a testare i limiti dei nostri valori democratici e dei principi europei. Dobbiamo lottare contro la narrativa anti-UE che si diffonde così facilmente e così rapidamente. La disinformazione e la cattiva informazione, amplificate ulteriormente durante la pandemia, alimentano il facile cinismo e le soluzioni a buon mercato di nazionalismo, autoritarismo, protezionismo, isolazionismo.»
«Queste sono delle false illusioni che non offrono soluzioni. L’Europa è esattamente il contrario. Rappresenta tutti noi che ci difendiamo l’un l’altro, che avviciniamo i nostri popoli. Si tratta di difendere i principi dei nostri padri e madri fondatori, che ci hanno portato dalle ceneri della guerra e dell’olocausto alla pace, alla speranza e alla prosperità. […] Ventidue anni fa, Nicole Fontaine è stata eletta, 20 anni dopo Simone Veil. Non passeranno altri due decenni prima che la prossima donna sia qui», ha concluso.